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Etichette in polipropilene

Con la loro elevata resistenza, le etichette in polipropilene (o etichette in PP) sono adatte a vari usi nel campo dell’etichettatura industriale. Grazie alla resistenza chimica, consentono un'etichettatura affidabile e sicura anche in condizioni difficili come, ad esempio, in presenza di grassi, alcali, oli ecc.

  • Particolarmente resistenti
  • Facili da incollare su varie superfici

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Etichette in polipropilene

Le etichette in polipropilene (PP) sono caratterizzate da una resistenza particolarmente elevata. Grazie al loro materiale, esse sono adatte a un'ampia gamma di applicazioni nel campo dell'etichettatura industriale. Possono essere incollate senza problemi anche in condizioni difficili, poiché questa plastica affidabile ha una grande resistenza ad alcuni solventi organici e grassi.

Quali sono le proprietà delle etichette in polipropilene?

Le etichette in PP consentono un'etichettatura affidabile, anche in condizioni difficili. Un grande vantaggio è la loro resistenza agli agenti chimici. Le etichette in PP possono essere infatti applicate anche insieme a vari solventi e grassi. Le etichette in PP si prestano a numerose applicazioni in diversi settori, soprattutto perché hanno un'elevata resistenza alle temperature comprese tra 0 e 100°C e sono trasparenti.

Dove vengono utilizzate le etichette in polipropilene? 

Grazie alle sue efficienti proprietà, la pellicola in PP è particolarmente apprezzata nell'industria dell'imballaggio. Le etichette in polipropilene si trovano su molti dei prodotti venduti nei negozi. Il motivo di tale diffusione è da ricercare nelle proprietà individuali di questo tipo di plastica. Oggi quasi tutti gli imballaggi in plastica sono realizzati in polipropilene. Se l'etichetta e l'imballaggio sono fatti dello stesso materiale (PP), entrambi possono essere riciclati direttamente insieme. Vorremmo fornire qui alcuni esempi di come possono essere utilizzate le etichette in PP

  • Etichette cosmetiche: 

Le etichette cosmetiche sono utilizzate per i prodotti dell'industria cosmetica, tra cui, ad esempio, shampoo, profumi, creme varie e make-up. Nell'industria cosmetica si attribuisce grande importanza al design visivo dell'etichetta. Tuttavia, anche la qualità e le proprietà dell'etichetta sono importanti. Tra le altre cose, le etichette devono essere resistenti all'umidità, al calore, ai graffi, ai grassi e agli oli, in modo da garantirne un'adesione permanente. Anche per quanto riguarda i prodotti cosmetici ci sono diversi standard e requisiti da rispettare. Gli ingredienti, così come le fragranze e le garanzie di sicurezza, devono essere infatti etichettati secondo la Nomenclatura Internazionale degli Ingredienti Cosmetici (INCI). L'obiettivo principale di queste norme è quello di proteggere il consumatore finale da possibili sostanze allergiche o ipersensibili e di far reagire a quest’ultime. Anche la cosiddetta data di scadenza (MHD) deve essere rispettata ed etichettata. Sulla base di questi requisiti, un'etichetta in pellicola di PP è quindi la scelta giusta per etichettare i prodotti cosmetici. Le etichette in PP sono resistenti alle influenze ambientali, alle temperature, all'umidità e all'abrasione meccanica. Inoltre, le etichette possono essere progettate e rifinite secondo uno standard elevato, ad esempio con una vernice protettiva o un laminato protettivo al fine di garantirne una doppia protezione.

  • Etichette per prodotti di lusso: 

I prodotti di lusso non possono essere definiti con precisione. Nel linguaggio comune, un prodotto di lusso è un articolo molto costoso, ma anche di alta qualità. Nella società, il possesso di un tale articolo testimonia uno status sociale particolarmente elevato. Nel marketing, i prodotti di lusso sono considerati come prodotti dotati di esclusività e di una certa aura. I prodotti devono trasmettere all'acquirente una sensazione di particolarità. Pertanto, è importante che le etichette siano progettate sulla stessa linea del prodotto e che dimostrino un’ottima qualità. Le etichette in PP sono ideali per questo scopo, poiché sono robuste, durevoli e flessibili in termini di design. Su Labelprint24 è possibile progettare facilmente le etichette con il nostro configuratore di progetto. Ad esempio, è possibile determinare il materiale, il formato e l'adesivo dell’etichetta. È possibile scegliere tra un adesivo permanente e un adesivo rimovibile. Se non desideri residui di adesivo sul prodotto, è preferibile optare per un adesivo rimovibile. È poi possibile far rifinire o rivestire l'etichetta al fine di conferirle un aspetto particolarmente pregiato.

  • Prodotti per la casa:

I prodotti utilizzati quotidianamente in casa, come i dispenser di sapone, i detersivi per i piatti, i detergenti per vetri o il lucido per scarpe, sono solitamente realizzati in plastica e fungono da imballaggio primario per i prodotti contenuti. Questi prodotti per la casa hanno solitamente forme diverse e anche molto sofisticate. Le etichette devono quindi essere in grado di aderire senza problemi a imballaggi di forme diverse e di restare incollate a lungo. Noi di Labelprint24 offriamo etichette che possono essere incollate in maniera ottimale su diverse forme e superfici. Altro fattore da garantire, è che l’etichetta aderisca sul prodotto senza grinze, in modo da convincere anche visivamente con un'etichetta di alta qualità. Per i prodotti per la casa, è anche importante che tutte le informazioni sull'etichetta, dagli ingredienti alle avvertenze, siano chiaramente leggibili. Inoltre, l'etichetta deve restare incollata anche se viene a contatto con acqua, grassi o oli. È indispensabile, infatti, che le informazioni sui prodotti rimangano intatte. Le etichette in PP sono particolarmente adatte a questo scopo, in quanto possono resistere alle condizioni più difficili e sono idealmente indistruttibili.

Le proprietà della plastica non sono vantaggiose solo nell'industria dell'imballaggio. Le etichette in PP sono un ottimo strumento in un'ampia gamma di settori. Grazie all'elevato grado di trasparenza delle etichette in PP, queste possono essere utilizzate come laminato protettivo per etichette meno resistenti oppure come etichette “No-Label look”.

Le etichette in polipropilene sono molto popolari, ad esempio, nell'industria chimica. Il nostro materiale stabile e condizionatamente flessibile è particolarmente adatto ai contenitori rotondi e a tutti i tipi di contenitori deformabili (bottiglie, tubi, barattoli). 

Il nostro consiglio – direttamente selezionabile nel calcolatore per etichette in bobina:

  • Pellicola PP bianca, lucida con adesivo permanente

Su richiesta, offriamo per tutti i settori anche materiale PP altamente trasparente per l'aspetto "no-label" delle tue etichette.


È possibile scrivere su etichette in polipropilene?

Si può scrivere su etichette in polipropilene in diversi modi, ad esempio con una semplice penna a inchiostro. Per l'etichettatura professionale, il metodo di stampa dipende dalle etichette. Le etichette in polipropilene in bobina, ad esempio, possono essere stampate solo con una stampante a trasferimento termico. Altre etichette, invece, possono essere stampate con una semplice stampante laser o a getto d'inchiostro.

Che cos'è il polipropilene (PP)?

Il polipropilene è un materiale termoplastico prodotto dalla polimerizzazione a catena del propene. Il propene è un gas incolore e infiammabile che si ottiene dal cracking termico del petrolio leggero prodotto durante la lavorazione del petrolio. Termoplastico significa che questa plastica può essere deformata a una certa temperatura. Il processo che si avvia è reversibile, il che significa che può essere ripetuto tutte le volte che lo si desidera, ad esempio mediante raffreddamento. Con circa il 20% della produzione totale, il polipropilene (in breve PP) è il secondo materiale plastico standard più utilizzato e viene spesso impiegato negli imballaggi. Circa i due terzi del propene prodotto a livello mondiale viene utilizzato per la produzione di polipropilene. Il polipropilene è stato probabilmente sintetizzato per la prima volta nel 1951 dai chimici John Paul Hogan e Robert Banks per la Philips Petroleum Company. Grazie al lavoro di Giulio Natta, la sintesi su larga scala è iniziata nel 1957.

Le proprietà del polipropilene sono molto simili a quelle del polietilene (PE), tuttavia il polipropilene è molto più duro, più forte e più resistente termicamente. La temperatura massima di utilizzo continuo è di circa 100°C. La sensibilità agli urti (il comportamento di un materiale alle sollecitazioni meccaniche) aumenta maggiormente al di sotto di 0°C rispetto al PE. Speciali tipi di PE possono essere lavorati a temperature più alte e/o più basse. A seconda della scelta delle condizioni di polimerizzazione, è possibile produrre una grande varietà di polimeri diversi.

Le proprietà del PP

A differenza di molte altre materie plastiche, in questo caso, elementi come la struttura molecolare, la massa molare media, la sua distribuzione, i copolimeri e altri parametri variano. Di conseguenza, questi elementi possono influenzare le proprietà del polipropilene, dando così origine a un'ampia varietà di gradi di PP.

  • Il PP è la plastica con la densità più bassa. La densità del PP è compresa tra 0,895 g/cm³ e 0,92 g/cm³
  • Il modulo di elasticità del PP è di 1450 N/mm²
  • La rigidità, la durezza e la resistenza del PP sono superiori a quelle del PE
  • La temperatura di transizione vetrosa del PP è compresa tra 0 e -10°C. Il PP diventa quindi fragile a basse temperature. La temperatura massima di lavorazione è compresa tra 100 e 110°C. L'intervallo di fusione dei cristalli è compreso tra 160 e 165°C
  • La gamma delle proprietà meccaniche del PP può essere ampliata da cariche minerali come talco, gesso o fibre di vetro
  • Il PP è resistente a quasi tutti i solventi organici e ai grassi, agli acidi e agli alcali
  • Il PP è facilmente solubile in xilene, tetralina e decalina, nonché in altri solventi a temperature elevate
  • Il PP per via della sua bassa energia superficiale è molto difficile da incollare e stampare
  • Il PP è adatto per applicazioni nel settore alimentare e nell'industria farmaceutica. È inodore, sicuro per la pelle e non dannoso dal punto di vista fisiologico

PET vs. PP

Le plastiche più conosciute e utilizzate per gli imballaggi sono il polietilene tereftalato (PET) o il polipropilene (PP). Entrambe le plastiche sono riciclabili, ma ci sono alcune importanti differenze. 

Polietilene tereftalato (PET) 

Il PET è un tipo di poliestere ed è noto soprattutto come materiale per bottiglie monouso e riutilizzabili. Anche altri articoli, come imballaggi, contenitori per insalate to-go o pellicole sottili, sono realizzati in PET. Il PET è resistente agli alcoli, ai grassi, agli oli e agli acidi diluiti. Viene anche utilizzato per vaschette microonde, tazze, imballaggi per snack e gelati. Il PET è una plastica trasparente ed il materiale plastico più resistente e stabile in circolazione. Tuttavia, i prodotti in PET presentano anche degli svantaggi. Le bevande in bottiglie di PET non sono del tutto innocue. I liquidi che rimangono a lungo nelle bottiglie assorbono le sostanze acetaldeide e triossido di antimonio, che vengono rilasciate dal PET nel corso del tempo. Le bottiglie in PET emettono quindi più microplastiche rispetto alle altre bottiglie per bevande. D'altra parte, il peso ridotto degli imballaggi in PET li rende molto più leggeri da trasportare rispetto alle bottiglie di vetro. Poiché gli imballaggi in PET possono essere completamente riciclati, hanno un impatto ambientale minore rispetto ad altre materie plastiche. Puoi tranquillamente chiedere informazioni a Labelprint24 per saperne di più sulle nostre etichette con pellicola in PET.

Polipropilene (PP)

La pellicola in PP è la migliore plastica riciclabile. Questa plastica ha una bassa densità, una buona trasparenza e una buona estensibilità. Alcune applicazioni note del PP sono nel campo dell'imballaggio alimentare (ad esempio per sacchetti di plastica sottili o etichette), nell'industria tessile (per la produzione di tappeti) e nella produzione di beni di consumo. Il PP è inoltre caratterizzato da una certa durezza, un'elevata resistenza alla perforazione e una bassa permeabilità al vapore acqueo. Esso è inoltre un materiale molto resistente ai grassi. Il PP può essere inoltre trasformato in fibre molto leggere. Queste fibre possono essere utilizzate per produrre borse riutilizzabili senza tessuto. Il PP si riconosce dal fatto che si comporta come la carta quando viene accartocciato.

Quale plastica convince di più? 

La scelta della plastica per la tua etichetta dipende dall’uso a cui questa è destinata:

Il PET ha una maggiore resistenza e non si rompe se viene stretto troppo, come invece accade con il PP. A parità di dimensioni, infatti, il PET può essere stretto più saldamente rispetto al PP. A differenza del PP, inoltre, Il PET ha una minore tendenza al rigonfiamento ed è più resistente alle temperature. È vero, tuttavia, che il PP è più resistente al calore esterno, ma il PET ha un vantaggio in termini di resistenza al freddo. Nel caso del PP, invece, l'attenzione è rivolta più all'estetica, al risparmio di peso e alla pieghevolezza. A differenza di altre materie plastiche, Il PP garantisce inoltre un maggiore risparmio energetico, un miglioramento in termini di produttività e di efficienza economica. Oltre alla riduzione del peso e al basso costo, il PP si distingue anche per la sua resistenza chimica e agli urti; risulta quindi essere un materiale molto adatto all'industria chimica.

Indipendentemente dalla plastica scelta, noi di Labelprint24 saremo lieti di consigliarti su tutti i materiali.

Speciali tipologie

Come già accennato in precedenza, esistono anche diverse varianti di polipropilene, a seguito appunto della possibilità di modificare le proprietà di questo materiale con delle cariche. Importanti tipi speciali di polipropilene e copolimeri sono:

  • Tipi rinforzati con fibre di vetro (PP-GF): per una maggiore rigidità, fino al 40% di fibre di vetro.
  • Tipi di PP-E espanso (expand): con densità fino a 10 kg/m 
  • Copolimeri con etilene (EPM) ed etilidene norbornene, diciclopentadiene o 1,4-esadiene (EPDM): Gomme sintetiche con buona resistenza agli agenti atmosferici e al calore
  • Miscele (PP+EPDM): appartengono al gruppo degli elastomeri termoplastici

Aree di applicazione 

Il PP è la plastica in più forte crescita, poiché più di un terzo delle fibre sintetiche sono prodotte a base di polipropilene. Le aree di applicazione più importanti di questo tipo di plastica comprendono le pellicole da imballaggio e gli imballaggi rigidi. Grazie alle sue proprietà, il polipropilene viene utilizzato in vari settori, ad esempio per i rivestimenti interni delle automobili. Viene quindi utilizzato per i cruscotti o per gli alloggiamenti delle batterie. Nell'elettrotecnica, il polipropilene viene utilizzato come guaina per fili e cavi. Nell'industria edilizia, il polipropilene viene utilizzato per i raccordi o le tubature, oppure viene aggiunto al calcestruzzo nelle costruzioni per soddisfare i requisiti di protezione antincendio. Nell'industria tessile è utilizzato come filato e si trova nei tessuti per la casa, nei tessuti sportivi, nei geotessili o nei tappeti. Anche nelle coperture di coperte, cuscini o materassi. Anche in alcune banconote, come quelle della Nuova Zelanda o dell'Australia, dove prevalgono climi umidi, il PP viene aggiunto durante la produzione delle banconote per aumentarne la durata. Altri settori di applicazione sono: l’industria alimentare (ad esempio, tappi di bottiglia), il settore della casa (cannucce per bere, cestini per piatti) e dell'imballaggio (contenitori riutilizzabili, scatole termiche per il trasporto); il polipropilene viene usato anche nella costruzione di aeromodelli o nella tecnologia ortopedica.

Come il polipropilene può essere smaltito dal consumatore finale

Lo smaltimento del polipropilene per il consumatore finale è più facile di quanto si pensi. Gli imballaggi o persino le etichette del supermercato, che vengono utilizzati quotidianamente, possono essere facilmente smaltiti nel bidone giallo o nel sacco giallo. Basta assicurarsi che l'imballaggio non sia troppo contaminato e che sia privo di residui. Non è necessario sciacquare gli imballaggi, ma se possibile si possono impilare l'uno sull'altro. In questo modo si crea più spazio nel bidone giallo. Altri materiali come l'alluminio o la carta devono essere rimossi dall'imballaggio e smaltiti separatamente. Quantità più grandi di rifiuti in PP devono comunque essere smaltiti in modo professionale presso un’isola ecologica.

Il polipropilene e l'ambiente

Come altri tipi di plastica, il polipropilene ha una durata di conservazione molto lunga e non si decompone. Questa proprietà è un vantaggio finché gli articoli sono in uso. Il problema ambientale inizia non appena gli articoli devono essere smaltiti.

I rifiuti in plastica, realizzati in polipropilene, contengono pochi additivi (ad esempio diossine) che potrebbero infiltrarsi nelle acque sotterranee durante lo stoccaggio in discarica.

Il PP è classificato come normalmente infiammabile: oltre al monossido di carbonio, all'anidride carbonica e all'acqua, vengono emesse durante la combustione solo piccole quantità di fuliggine e frazioni molecolari della plastica, come gas di combustione. L'ossigeno richiesto per la combustione è basso rispetto ad altre materie plastiche.

La plastica è un tipo di rifiuto che resta per molti decenni e non si decompone in compost come i materiali organici, ma si riduce invece in particelle finissime, ovvero le microplastiche.

TUTTAVIA: il polipropilene può essere riciclato relativamente bene.

Con le più recenti tecnologie di scansione, questo materiale può essere quasi completamente separato dal resto dei rifiuti plastici e in questo modo riutilizzato. Il polipropilene usato viene quindi ulteriormente lavorato e i rifiuti di plastica riciclati vengono utilizzati, ad esempio, per produrre vasi da fiori. Un altro vantaggio è che la produzione di plastica riciclata consuma meno energia rispetto alla produzione di plastica nuova.